Da oggi potete ricreare un tipico bagno del Marocco nella vostra casa, con gli stessi ingredienti d’arredo che animano le atmosfere degli Hammam: le bellissime lanterne in ferro intarsiato e vetro colorato, stoffe e tendaggi dell’artigianato tessile locale, piastrelle di moschee, intonaci tipici del luogo, ciotole che raccolgono manciate di petali profumati, o elementi decorativi ricorrenti, come la Rubʿal-Hizb, la stella a otto punte, che chiude ogni capitolo del Corano. Per la scelta dei colori, non bisogna far altro che copiare la terra: verde, rosso, blu, arancio. Si possono accompagnare all’oro per dare una sferzata di lusso all’ambiente.
INTONACO TADELAKT NEL BAGNO ORIENTALE
Partiamo dal volto più autentico e antico dell’architettura marocchina, immerso in un’ambientazione naturalistica, che lascia intravedere ferite di roccia viva e una lavorazione rudimentale della pietra.
Protagonista indiscusso di questi bagni è l’intonaco tadelakt, prodotto tipico dell’artigianato berbero: oltre ai vantaggi legati alla sua impermeabilità e alla sua proprietà battericida, mostra evidenti pregi estetici, nella brillantezza del colore e nell’aspetto grezzo, che sa sposarsi perfettamente sia con elementi naturalistici come la pietra, sia coi richiami moderni della rubinetteria e dell’illuminazione a faretti.
Attraente quanto mai la vasca scavata nel pavimento, così rilassante da rendere necessaria la presenza di un letto nelle vicinanze, per abbandonarsi del tutto all’effetto stupefacente dei vapori e delle essenze profumate.
IL MAROCCO NELLE PIASTRELLE ZELLIGE
Altro ingrediente per un bagno in perfetto stile marocchino è l’uso delle piastrelle zellige, che ricoprono pareti e pavimenti di moschee e minareti. La loro caratteristica è quella di riprodurre a mosaico un motivo solitamente molto fitto e regolare, come tipico di tutta l’arte decorativa islamica. Ma a seconda delle esigenze, può diventare lineare e astratto, per una lettura più contemporanea dello stesso stile.
Un effetto simile si può ottenere con altri insospettabili oggetti, come la folle proposta dell’ultima immagine, con muri di conchiglie e telline che, come vecchi reperti preistorici, incorniciano un gioco complicatissimo di specchi negli specchi. Le piastrelle possono essere posate a mezza altezza o solo nella zona doccia o infine possono ricoprire le intere pareti, per un risultato decorativo molto più marcato.
IL LUSSO DELL’ORO
Per un effetto extralusso, il segreto è nel colore: l’accostamento verde-oro, rosso-oro e oro-blu funziona a meraviglia. Altro colore lussureggiante per eccellenza è il viola, come nell’ultimo bagno, che mantiene in equilibrio sul filo l’antico e il moderno: griglie per finestre decorate in ferro battuto e mobili in laccato lucido, lampade coniche e tende trasparenti, pareti a mosaico colorato e mobiletti artigianali.
I LAVANDINI DEL MAROCCO
Elemento principe del bagno, il lavandino, mostra le sue diverse nature: più spartana, nella versione in rame, con rubinetteria moderna; raffinatissima la conca in pietra con piastrelle dai colori riposanti e rubinetto dalla linea sinuosa; elegante il lavandino con decorazione vegetale, dove l’acqua asseconda il percorso delle foglie e degli steli decorati in rilievo; tradizionale il lavello in ceramica blu, bianca e marrone, incorniciato dalla stessa stella a otto punte.
BAGNI INARCATI
Concludiamo con uno sguardo in alto sugli archi, che più di ogni altro elemento caratterizzano l’ossatura dell’architettura islamica. La forma tipica è a ferro di cavallo, ma ve ne sono di altre, come quella inflessa (a punta), lobata (dalla linea frastagliata) o trilobata (a tre archi). Spesso ospitano al loro centro una lanterna in caduta libera, che, con la sua luce frastagliata, ne valorizza le forme. Gli archi movimentano meravigliosamente gli spazi, creando splendidi giochi prospettici, come nel bagno total white, o facendo da suggestivo sipario al relax in vasca da bagno.
E con questo, avrete a disposizione tutto l’occorrente per un viaggio sola andata nelle seducenti atmosfere del Marocco.