Il caldo torrido dell’estate accende il desiderio di relax e la fantasia vola lontano, verso le coste esotiche del Mediterraneo, dove i palazzi colorati sono circondati dalla luce dodici mesi l’anno, e dove l’outdoor è uno spazio da vivere così come il soggiorno. Per onorare la stagione estiva, perchè non lasciarsi ispirare da uno stile di vita nomade che ha reso il confine tra interno e giardino appena percettibile? Ecco allora come trasformare la terrazza secondo il gusto dei riad marocchini: tonalità solari e materiali naturali.
Impossibile non immaginare i riad colorati quando si evocano i paesaggi di Marrakech. Immersi nel cuore della Medina, questi palazzi e queste case caratterizzati da un’architettura tradizionale nutrono i desideri di evasione quando il quotidiano diventa un po’ troppo cupo. Basta uno sguardo a queste atmosfere fuori dal tempo per tornare a sorridere. Quindi, se si sente la necessità di un outdoor esotico in casa, allora occorre lasciarsi ispirare dai toni caldi, come la terracotta, dal rosa acceso o dall’arancio, e dal blu Majorelle. I tappeti ricamati a mano donano il giusto comfort, mentre i mobili in legno invecchiato ravvivano l’autenticità della casa.
SPIRITO NOMADE PER TERRAZZA IN STILE RIAD
Il segreto per donare un’atmosfera marocchina a un ambiente esterno sono i tessuti. Non l’ombra di un divano da giardino all’orizzonte ma dei cuscini da outdoor comodi come poltrone. E’ importante soprattutto vestire la terrazza con grandi tappeti in lana annodata a mano o in fibra intrecciata in modo da ricoprire il pavimento con i loro colori caldi. Ed è così che il salotto esterno assume uno spirito nomade. Le sedute diventano mobili, i tappeti si arrotolano e si srotolano per aumentare il comfort degli ospiti.
IL TERRAZZO SI VESTE DI MAROCCO
Il confine tra l’interno e il giardino tende a svanire quando si affaccia la bella stagione. Proprio come accade per i riad in Marocco, anche la terrazza si trasforma in un vero spazio vitale arredato ad hoc per sfruttare al massimo i metri quadrati supplementari. Questa terrazza circondata da pareti rosa lime accoglie tappeti morbidi, cuscini e grandi divani disposti intorno a un importante camino.
VASI FUORI MISURA PER ISPIRARSI AI RIAD
L’outdoor non sempre concede la possibilità di un pezzo di terreno dove piantare arbusti da fiore. Non bisogna arrendersi. I riad marocchini, ad esempio, hanno da tempo aggirato l’ostacolo affidandosi a delle piante in vaso di formato XXL. I contenitori di terracotta, meglio se di diverse dimensioni, ospitano grandi alberi di limoni, Jacaranda con fiori color malva, rose bianche o fichi d’india pungenti, tutte varietà in grado di evocare il viaggio.
ZONA NOTTE SOTTO IL CIELO DEL MEDITERRANEO
Dormire sotto le stelle non è più un’esperienza da vivere solo in campeggio. Anche la terrazza in città è in grado di offrire una notte all’esterno. L’importante è scegliere una delle serate più calde dell’anno. Non bisogna però accontentarsi solo di un piumone e di un’amaca perchè lo spirito del riad necessita del massimo comfort possibile. Certo, la struttura del letto non è indispensabile ma il materasso ovviamente non può mancare. Meglio se corredato di lanterne, sospese o posizionate in prossimità del letto in modo tale da creare così un’atmosfera più intima.
L’INFLUENZA MEDITERRANEA
Nato in Marocco, il riad prende naturalmente ispirazione dallo stile mediterraneo. Ecco perchè vengono privilegiati i materiali organici. Ed è così che le fibre naturali prendono la forma di canne messe a protezione della terrazza per evitare il contatto diretto con i raggi del sole e, qualche volta, anche di tappeti tessuti a mano. Il legno è indispensabile. Invecchiato, veste sgabelli e tavolini e dona quell’atmosfera ‘rustica’ dei riad assolati che tanto incanta.
TAVOLOZZA PER ISPIRARSI AL MAROCCO
Impossibile immaginare un terrazzo ispirato al Marocco senza l’innesto di una buona dose di colori. I tessuti vistosamente ornati sono d’obbligo e vengono usati per vestire cuscini, letti o per decorare le pareti. Nella foto sottostante a contendersi lo scettro sono il blu notte e il rosa fragola, un binomio cromatico tutt’altro che diffuso. La nuance scura apporta un senso di profondità mentre il rosa dona la giusta nota solare. Da imitare.
L’ARCHITETTURA DEL RIAD
I riad tradizionali sono caratterizzati da un’architettura specifica: gli spazi vitali si organizzano attorno al cuore pulsante della casa, solitamente tenuto nascosto da sguardi indiscreti. Allora perchè non concedere alla propria piscina il ruolo da protagonista? Si vivrà l’illusione di poter godere della classica oasi nel deserto. Per riuscire a riprodurre la stessa atmosfera etnica è sufficiente decorare il bordo piscina con un mosaico e adagiarvi tutt’intorno dei letti da giardino.
LO SPIRITO DEL RIAD IN BIANCO E NERO
Il nero e il bianco non sono affatto incompatibili con lo spirito del riad. E’ possibile infatti creare un’atmosfera etnica senza dover per forza far ricorso alle cosiddette nuance “solari”. Il contrasto tra nero e bianco offre una lettura più contemporanea, per nulla scontata. Laddove non arrivano i colori, compensano i materiali e l’organizzazione generale. Il legno grezzo è essenziale ma la biancheria di cotone e di lino lavato svolge un ruolo di primo piano. Un esempio? Basta una tenda sospesa sopra i divani per immaginarsi in mezzo al deserto del Sahara.
AZZURRO, PER UNA TERRAZZA COME IN MAROCCO
Terracotta, corallo. Da sempre si pensa che per portare a casa un po’ di Marocco siano necessarie le tonalità calde come ad esempio il rosso e l’arancio. Nulla di più errato. Anche altre tipologie di nuance mediterranee sono legittimate. Il blu azzurro, ispirato all’oceano, è perfetto per vestire una terrazza in stile riad. Per non parlare poi del blu Majorelle che, invece, è protagonista dei giardini botanici e paesaggistici di Marrakech.
LE PIANTE DI CACTUS
Il potenziale decorativo delle piante di cactus non è più sotto esame soprattutto se si desidera donare alla propria casa un’atmosfera etnica. Facili da curare, si presentano in diverse dimensioni e altezze e sono perfette per instillare il nostalgico stile riad in terrazza. Una parete di calce colorata è l’ideale per valorizzare questa tipologia di piante. Attenzione però alle piogge continue o alle forti volate di vento, si tratta pur sempre di varietà che amano i raggi del sole e il calore: proteggetele dalle intemperie.
MOSAICO PER ESTERNI
I mosaici sono indissolubili dallo spirito marocchino. Ecco perchè sono così diffusi nei riad. Si tratta della scelta perfetta se si vuole ricreare la stessa atmosfera. Bisogna fare attenzione: lo zellige o i mosaici sono infatti molto fragili e non amano essere calpestati di continuo meglio affidarsi allora alle famose cementine.
BIANCO PER UN AMBIENTE MEDITERRANEO
Il bianco è una nuance che ha tutte le potenzialità di trasformare l’ambiente esterno in un riad. Il segreto? La scelta dei materiali. La calce è assolutamente perfetta ma laddove fosse possibile sarebbe meglio optare per la pietra naturale. Il travertino ha una finitura molto chiara che permette di avvicinarsi al grès senza l’inconveniente del materiale. Un’atmosfera immacolata perfetta che necessità però di essere sporcata dai colori: tessuti o piccoli oggetti ed è subito Marocco.
IL DOLCE FAR NIENTE
Come resistere all’atmosfera da dolce far niente di questa terrazza in stile marocchino? I letti da esterno sono il vero colpo di genio e non sono assolutamente difficili da imitare. E’sufficiente fare uso di panche o pallet di legno, dotarli di ruote e il gioco è fatto. Il resto è sotto la responsabilità della biancheria da letto e di un tappeto di ispirazione killim, berbero o boucherouite.